L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle strade di Palermo piene di buche.
Verrebbe da dire che una buca è per sempre, come i diamanti. Perché la sensazione, camminando per le strade della città, è che gli interventi dell’amministrazione comunale per rattoppare le voragini siano rari. Basta percorrere molte vie in giorni diversi per rendersi facilmente conto del fatto che le buche restano al loro posto. Intonse.
«Non ce ne stiamo fermi. Abbiamo un piano e lo stiamo portando avanti», aveva detto pochi giorni fa l’assessore ai Lavori pubblici commentando l’emergenza buche Salvatore Orlando e annunciando imminenti novità. Sono passate settimane e niente sembra essere cambiato. Percorrendo piazzetta Nelson Mandela – la rotonda che poi porta all’ingresso principale della Fiera del Mediterraneo – una buca viene evitata dalle auto con manovre spesso azzardate e non poco pericolose.
Stesso copione qualche metro più avanti, in via Imperatore Federico, dove un piccolo cratere è l’ultima tappa di un lungo tratto di avvallamenti che mettono a dura prova gli ammortizzatori delle auto. Proprio lì, qualche giorno fa, un cittadino ha perso il copri cerchione dell’auto: «Stavo andando a velocità sostenuta e improvvisamente ho sentito un botto fortissimo», racconta. «Non pensavo fosse successo nulla ma poi dopo aver parcheggiato mi sono accorto di aver perso il copri cerchione», conclude.