Gds: “Palermo. Spray sui sedili del tram, riecco i vandali”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sui vandali sui tram di Palermo.
Un nuovo raid vandalico sul tram, dove da pochi giorni è stato sospeso il servizio di sorveglianza con i vigilantes per scadenza del contratto. Domenica pomeriggio, al termine di una settimana densa di azioni violente sui mezzi dell’Amat, una banda di ragazzini è entrata in azione su un vagone della linea che collega la stazione centrale a Brancaccio. Anche questa volta i teppisti hanno agito nel tratto dello Sperone. Armati di bombolette spray, hanno prima spruzzato vernice marrone sugli obiettivi delle telecamere del sistema di videosorveglianza nel tentativo di evitare di essere identificati, poi hanno imbrattato con scritte offensive e parolacce vetri, sedili e pareti della carrozza. Non contenti, hanno disseminato per terra rifiuti di vario genere.
Prima che il macchinista riuscisse a intervenire, sono scappati facendo perdere le tracce. Al dipendente dell’Amat non è rimasto altro da fare che avvisare l’azienda e le forze dell’ordine. La carrozza danneggiata è stata condotta in rimessa per le riparazioni, con un esborso per Amat di migliaia di euro, somme che si aggiungono a quelle approntate per gli altri interventi dopo gli atti vandalici. Sul caso sono al lavoro i carabinieri, che si sono messi sulle tracce della banda, composta da 5-6 giovanissimi. Potrebbe trattarsi, secondo un’ipotesi dello stesso gruppo che nei giorni scorsi non ha esitato a scagliare pietre contro il tram e gli autobus nel quartiere.
Per Amat e i cittadini ormai si è in presenza di una sorta di bollettino di guerra, visto l’alto numero di danneggiamenti e la frequenza con la quale vengono compiuti. Gli ultimi casi allungano la lista degli episodi di violenza sui mezzi dell’Amat, dove spesso a finire nel mirino sono autisti e controllori. L’azienda di trasporti, anche su sollecitazione dei sindacati, ha provato a mettere in campo misure per garantire la sicurezza di passeggeri e lavoratori, come l’impiego delle guardie giurate. Contratto adesso scaduto. Ma i problemi, in una città in cui non pochi fanno ricorso alla violenza anche per contrasti banali, si ripresentano con impressionante regolarità.