L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sugli arresti per spaccio ieri tra lo Zen e Carini.
La mappa dello spaccio disegnava un’unica linea dallo Zen 2 alle piazze di Carini e Capaci ma a volte la droga faceva dei giri immensi, passando da un mezzo della Rap e per l’abitazione della nonna di uno degli indagati, per arrivare a Sciacca.
Un grosso affare per una organizzazione che, attraverso la sua rete capillare, riusciva a piazzare anche cento dosi al giorno e a ricavare fino a un milione e mezzo di euro l’anno. D’altra parte le indagini del Gico della guardia di finanza, coordinate dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca e dai sostituti Bruno Bucoli e Alfredo Gagliardi, che ieri notte ha portato al blitz Africo, lo confermano: il mercato della droga non conosce crisi, è florido. Ed è stato fonte di guadagni a sei zeri, fra l’inizio del 2018 e la metà del 2019, per fornitori e rivenditori al dettaglio di sostanze stupefacenti.