L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle scampagnate a Palermo in occasione del 25 aprile.
Sole, 22 gradi e il Covid che ormai non fa più tanta paura: gli ingredienti per festeggiare il 25 Aprile come da tradizione, ieri, c’erano tutti. Così, tantissimi palermitani sono tornati ad affollare Mondello e le altre zone dove solitamente è possibile fare il classico picnic. Immancabili i panini con le panelle e i pezzi di rosticceria gustati in riva al mare, o i pranzi al sacco consumati seduti sul prato lungo tutto il Foro Italico Umberto I: «Dopo due anni di lockdown e restrizioni è una vera liberazione poter passare una giornata all’aperto – dice Francesca Leggio, mentre Clara e Flavio, i figli, giocano con la palla sul prato – ne approfittiamo anche perché i bambini hanno bisogno di svago e movimento, soprattutto dopo una Pasqua piovosa» «Preferiamo passarlo fuori – sottolinea Filippo Davì, il marito e papà – visti gli ultimi contagi in famiglia». E lancia un appello: «Spero che chi come noi ha scelto di fare un picnic all’aperto pulisca poi tutto, senza lasciare cartacce e altri rifiuti». Il prato del Foro Italico era popolato anche da vari gruppi di ragazzi che, armati di teli, palloni e panini, hanno deciso di passare lì questa giornata di festa: «C’è una bellissima giornata – affermano un gruppo di ragazze – e abbiamo preferito trascorrerla qui, sfruttando il prato, invece di andare fuori città e stare in coda in macchina».
Ma in queste giornate di festa tradizione vuole che si faccia la classica arrustuta di carne, così in tantissimi fin dalla mattina hanno preso d’assalto il parco della Favorita, per organizzare nei minimi dettagli il tradizionale barbecue. L’atmosfera è la stessa di sempre: infatti, già prima di raggiungere le varie zone del parco, si viene accolti dalla nebbia e dal profumo della carne grigliata e dalla musica, immancabile Sulle tavole il tipico menù che caratterizza le grigliate palermitane: stigghiola, salsiccia, carne e pesce arrostiti e, in alcune tavole si potevano scorgere le teglie con la classica parmigiana di melanzane. Il sole e la temperatura ideale hanno completato gli ingredienti per festeggiare in compagnia. «Già dalle 9 eravamo qui – racconta Salvatore Vella, capo famiglia di una numerosissima tavolata – dopo due anni di stare a casa adesso possiamo goderci una splendida giornata all’aperto e in compagnia, tutti vaccinati e tranquilli. È una nostra tradizione – continua a spiegare – eravamo già tornati per la pasquetta sfidando il brutto tempo, poi ora e sicuramente il primo maggio, abbiamo tutti bisogno di aria aperta e svago».