L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulla Palermo colpita dalle nuove restrizioni anti-Covid-19.
Signori si chiude: dalle 18 comincia il triste rito di bar e locali che ammainano gli ombrelloni, richiudono le sedie, ritirano i tavolini.
Qualcuno resiste e rimane aperto per il take away e l’asporto.
«Ma che vuoi, non è la stessa cosa. Per nulla. Significa avere già perso la maggior parte dell’incasso possibile – racconta Danilo Li Muli che sulle arancine ha impostato il suo successo imprenditoriale -. L’effetto annuncio di questi giorni è stato mortale per molte attività. Posso dire che davvero gli affari sono calati dell’80 per cento».