Gds: “Palermo: «Siccità, togliete acqua alle campagne»”

Rientra il guasto alla diga Rosamarina ma non l’emergenza: l’Amap sollecita la Regione ad adottare il piano di intervento che prevede la destinazione solo all’uso potabile

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla siccità a Palermo.

La situazione idrica in Sicilia è estremamente critica, con i livelli degli invasi significativamente ridotti rispetto allo stesso periodo del 2023. In particolare, le dighe che riforniscono Palermo e la provincia gestite dall’Amap sono al di sotto del 50% della loro capacità. Questa crisi comporta il rischio concreto di dover attuare una turnazione nell’erogazione dell’acqua.

Stato Attuale degli Invasi
Gli invasi principali, Poma, Rosamarina, Piana degli Albanesi e Scanzano, hanno subito un calo di circa un milione di metri cubi d’acqua ciascuno nell’ultimo mese. Ad esempio, Piana degli Albanesi, gestita dall’Enel per la produzione di energia, ha attualmente 11 milioni di metri cubi disponibili rispetto ai 17 milioni dello scorso anno. La situazione è così critica che l’Amap ha già ridotto del 4% l’acqua immessa in rete da due mesi.

Misure di Emergenza
L’Amap, sotto la guida dell’amministratore unico Alessandro Di Martino, sta considerando tutte le possibili azioni di contenimento per garantire l’acqua per usi domestici durante l’estate. Tra le misure in discussione, vi è la sospensione delle risorse idriche per uso irriguo, un provvedimento che potrebbe scatenare ulteriori proteste da parte di agricoltori e allevatori, già duramente colpiti dalla crisi idrica.

Interventi e Collaborazioni
Recenti interventi del dipartimento acque e rifiuti hanno permesso il parziale ripristino del prelievo dall’invaso Rosamarina. Entro oggi, è previsto il riequilibrio dei prelievi dagli invasi, una misura necessaria per garantire l’approvvigionamento idrico fino al prossimo inverno. Anche il sindaco Roberto Lagalla è in costante contatto con l’Amap per monitorare e affrontare la crisi idrica.

Scenari Futuri
Le autorità stanno valutando anche l’uso di autobotti per garantire l’approvvigionamento alle utenze sensibili e alle zone turistiche. Tuttavia, queste misure temporanee potrebbero non essere sufficienti se non accompagnate da piogge significative nei prossimi mesi.

Conclusione
La situazione idrica in Sicilia richiede interventi urgenti e coordinati per evitare una crisi ancora più grave durante l’estate. La gestione oculata delle risorse disponibili e l’implementazione di misure straordinarie sono essenziali per assicurare l’approvvigionamento idrico alla popolazione.