L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla siccità a Palermo e il razionamento dell’acqua.
A partire da lunedì 2 dicembre, Palermo affronterà un’estensione del piano di razionamento idrico, coinvolgendo 250 mila utenze, con sospensioni dell’acqua per 24 ore nei distretti nord della città, tra cui Partanna Mondello, Lazio, Tommaso Natale, e Sferracavallo. La decisione, presa dalla cabina di regia regionale, si rende necessaria per preservare le risorse delle dighe Poma, Rosamarina, Piana degli Albanesi e Scanzano, ormai ai minimi storici, con una riduzione delle riserve idriche del 70% rispetto allo scorso anno.
Secondo Mario Rosario Mazzola, della task force anti-siccità, «il problema non è solo il deficit di piogge, ma anche le temperature sopra la media, che accelerano l’evaporazione dell’acqua». Nonostante i nuovi pozzi in fase di attivazione, anche le falde acquifere rischiano di subire difficoltà.
Il sindaco Roberto Lagalla assicura che i sacrifici stanno già producendo risparmi significativi e invita i cittadini a un uso consapevole dell’acqua. Amap conferma che le sospensioni saranno gestite per minimizzare i disagi, pur riconoscendo possibili problemi ai piani alti delle abitazioni. In ogni caso, rimane cruciale evitare sprechi e riservare l’acqua alle esigenze primarie.