Gds: “Palermo, si torna al passato. Valente sulla fascia e la difesa a tre”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul potenziale schieramento che Filippi metterà in scena domani contro la Fidelis Andria.

Si torna al passato. Non tanto perché si affronta un avversario che non si incrocia da oltre vent’anni, quanto perché Filippi ha accantonato la difesa a quattro. Il Palermo rispolvera la linea a tre lì dietro, complice il rientro di Perrotta dalla squalifica e il recupero di Marconi dal problema alla coscia. Tornano tutti al loro posto, anche negli altri reparti: Valente a tutta fascia, Almici sull’out destro (dove sarà assente lo squalificato Doda, che ieri ha lavorato a parte) con Fella che potrebbe affiancare Brunori e non giocare alle sue spalle.

Tutte soluzioni provate ieri al «Barbera», nell’unico allenamento casalingo della settimana in cui tutti i giocatori disponibili hanno lavorato in gruppo. Giovedì, di rientro da Catanzaro, i titolari di coppa non si erano allenati col resto dei compagni, mentre oggi la squadra svolgerà la rifinitura a Barletta. Partenza in nave, ieri sera, alla volta di Napoli. In mattinata, invece, la squadra si dirigerà subito verso la Puglia, per preparare lì il match di domani con la Fidelis Andria.

Due partite col 4-3-2-1 sono bastate per riporre l’esperimento in un cassetto. C’è da dire che adesso, in difesa, Filippi non ha più necessità di fare adattamenti. Perrotta sul centro-sinistra e Buttaro sul centro-destra sembrano certi di una maglia da titolare, con l’ultimo slot da decidere all’ultimo. Lancini, risparmiato in Coppa Italia di C per un leggero affaticamento muscolare, nelle esercitazioni tattiche di ieri non è mai stato provato in mezzo, dove invece l’allenatore partinicese ha sempre schierato Marconi, altro elemento tenuto a riposo dalle fatiche di coppa. Non è nemmeno partito per Catanzaro, dopo aver fatto rientro in panchina domenica scorsa con l’Avellino.  Non era pronto per giocare e probabilmente potrebbe non essere pronto per i 90 minuti, motivo per cui Lancini appare favorito per scendere in campo dal fischio d‘inizio.