Gds: “Palermo. Si aggrava la crisi ai Rotoli ed è bufera”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma in merito alla crisi dei Rotoli.
Lo scandalo infinito del cimitero che tiene in terra i morti, da giorni ha scollinato il numero-monstre che il Comune temeva. Come ha anticipato venerdì questo giornale, sono diventati più di mille i feretri in accrocco nei depositi, sotto i gazebo, negli uffici e in ogni dove. Davvero il camposanto di Vergine Maria si è trasformato in un set che ha oltrepassato l’horror virando verso il pulp: la quantità di morte disseminala qua e là è talmente esagerata da non suscitare più una paura. Il sentimento, piuttosto, trascolora ancora di più nella indignazione dovuta al senso di impotenza che si respira a queste latitudini. E anche la politica in ebollizione, alle porte della campagna elettorale, spara anatemi contro l’amministrazione e infuoca una polemica che sul tema non si è mai sopita e, anzi, cova sempre sotto la cenere.
Ieri, sabato, il numero delle salme senza pace era di 1.003. Nel dettaglio sono 963 quelle che aspettano un posto e finiti nel «listone» d’attesa; 40 invece il posto ce l’hanno, ma c’è bisogno di fare spazio raccogliendo i resti mineralizzati di altri familiari defunti. E qui casca l’asino. Nel Comune al dissesto che non ha neanche i soldi per comprare le risme di carta agli uffici non ce n’è neanche per acquistare una costante fornitura di sacchi bianchi dove riunire i resti. E così si ingrossa ancora di più il problema che ormai va avanti da troppo tempo, con gli operai della Reset costretti all’inattività per mancanza del materiale.
Lo scorso fine settimana una quindicina sono state trasportate a Sant’Orsola in forza della convenzione con il Comune. Ce ne sono ancora da trasportare una novantina, quelle per cui le famiglie hanno dato l’assenso per cambiare cimitero e pagato il loculo; di queste 60 sono in «partenza» la prossima settimana. «Inizieremo martedì – dice Eugenio Zimmatore, impresario funebre e rappresentante della Feniof, che raggruppa le ditte del settore -. Mentre oggi (ieri, ndr) l’ufficio cimiteri ha funzionato perfettamente consentendo di liberare salme di morti rimasti a casa o negli ospedali».