L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sul grido dei disabili. Stanno soffrendo più degli altri nello stare chiusi in casa. Per loro riprendere i trattamenti riabilitativi sarebbe un piccolo segno di rinascita. Si tratta dei giovani e bambini, ma anche uomini e donne con disabilità gravi, tagliati fuori dalla loro vita di sempre, difficile ma regolata, e dei loro genitori o caregiver che affrontano una quotidianità stravolta. Unica eccezione è stata la riapertura del Parco della salute Livia Morello alla Cala, che, rispettando tutte le regole di sicurezza, sta consentendo una boccata d’aria e di normalità ai ragazzi più fragili. L’Aias di Palermo informa di avere già attivato un progetto pilota di «riabilitazione a distanza», partito già con 300 utenti, ma in continua crescita.