L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul mercato del Palermo con particolare attenzione a Jacopo Segre e sul rinnovo.
Come nella scorsa estate, anche stavolta la prima ufficialità è il preludio a una serie di operazioni successive, che danno una scossa decisa al mercato del Palermo dopo settimane di torpore. L’arrivo di Gomis, già a Livigno con i compagni da sabato, sarà seguito a stretto giro da altre tre operazioni: la prima sarà la conferma del rinnovo di Segre per altri tre anni, che arriverà presumibilmente oggi per bocca del giocatore stesso durante il ritiro.
L’intesa con il club di viale del Fante c’era già da tempo e De Sanctis aveva confermato a fine giugno come le parti fossero ormai pronte alla firma: quel momento è arrivato e il numero 8 è pronto a entrare ancora di più nella storia del Palermo. Dopo il suo rinnovo, saranno quasi certamente Nikolaou dallo Spezia e Niccolò Pierozzi (gemello dell’ex rosa Edoardo) della Fiorentina il secondo e il terzo colpo in entrata del direttore sportivo. La trattativa per il greco è chiusa ormai da giorni, ma la necessità di sistemare alcuni dettagli ha ritardato visite mediche e firma: entrambe dovrebbero svolgersi oggi o al limite domani, poi Nikolaou diventerà un nuovo giocatore del Palermo mentre Soleri e Aurelio passeranno allo Spezia (ma sull’esterno sinistro c’è stato un inserimento in extremis del Cesena).
Il numero 27 si trasferirà a titolo definitivo, chiudendo con 22 gol in tre anni la sua esperienza in rosanero, mentre l’ex Pontedera dovrebbe andare in Liguria in prestito con diritto di riscatto per una cifra tra 450 e 500 mila euro. Per il capitano degli «aquilotti», che dovrebbe firmare fino al 2028, il Palermo pagherà 500 mila euro più il cartellino proprio di Soleri, chiudendo l’operazione su una base di 2 milio ni circa. Pierozzi, finito in cima alla lista dei desideri due settimane fa, è diventato man mano sempre più centrale nelle attenzioni di De Sanctis e quest’ultimo ha dato negli ultimi giorni una decisa accelerata alla trattativa con la Fiorentina.
Lì il giocatore avrebbe trovato poco spazio, vista la concorrenza nel suo reparto di Kayode e Faraoni, mentre a Palermo si giocherà la piazzola da titolare con Diakité: per lui, pronto a trasferirsi a titolo definitivo con un contratto fino al 2028, i rosa verseranno nelle casse dei gigliati una cifra vicina ai 3 milioni, segno ulteriore della centralità che gli vorrebbero dare nel nuovo corso. Pierozzi, diversamente da Nikolaou, non andrebbe a occupare alcuno slot over essendo nato nel 2001 (il greco è invece del 1998): il suo innesto, che si completerà presumibilmente entro metà settimana con visite mediche e firma, darebbe il via libera alla cessione di Buttaro, da tempo nei radar di alcune squadre cadette (Juve Stabia, Spezia e da qualche giorno Cesena).
Le successive mosse di De Sanctis riguarderebbero attacco e centrocampo: nel primo, in particolare, andranno scelti i sostituti di Mancuso e Soleri. Uno di loro potrebbe essere Mendes dell’Ascoli, reduce da un campionato da 11 gol in 27 partite prima che un infortunio compromettesse la stagione sua e dei marchigiani, retrocessi in C: il portoghese è sicuro di non rimanere, ma il Palermo non è l’unico club ad averlo messo nel mirino e questo rischia di scatenare un’asta con base di partenza di tre milioni; Bari, Brescia e Modena seguono Mendes con altrettanto interesse e diversamente dai rosa possono dargli maggiori garanzie di un posto da titolare. A centrocampo il preferito rimane Mazzitelli del Frosinone: anche in questo caso la pista è difficile a causa della concorrenza dalla Serie A (Parma e Venezia), di una valutazione piuttosto alta (5 milioni) e della volontà dei ciociari di non privarsene; possibile che il Palermo accetti di fare uno sforzo in più e giocare d’anticipo rispetto alle altre pretendenti, ma il dialogo tra le parti non sarà semplice da sbrogliare e la volontà del giocatore, che del Frosinone è capitano e uomo spogliatoio, avrà certamente un ruolo di primo piano.
Escl. Pulcinelli: «Pedro Mendes? C’è una deadline per la cessione. La valutazione del Palermo…»