L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo che ha rotto l’incantesimo contro la piccole.
Finalmente, battuta una «piccola». Ebbene sì, perché quella del Palermo contro le squadre di medio-bassa classifica sembrava quasi una maledizione, come se ci fosse un incantesimo a frenare i rosanero nel racimolare l’intera posta in palio nei match contro le squadre, sulla carta, inferiori. Questo è accaduto soprattutto nel girone di ritorno, quando praticamente Brunori e compagni non sono mai riusciti ad avere la meglio, almeno fino a sabato scorso, in quelle sfide in cui alla vigilia erano nettamente favoriti per la vittoria finale.
Ma si sa, le partite vanno vinte sul campo e non sulla carta e purtroppo gli uomini di Corini hanno imparato fin troppo bene questa lezione, non riuscendo praticamente mai a vincere partite catalogate come «abbordabili» prima di quella di sabato contro la Spal. Già la prima giornata di ritorno contro il Perugia, ai tempi diciottesimo, rappresentò un primo ostacolo peri rosanero, che durante il match si ritrovarono addirittura sotto di due gol, prima di riuscire a trovare il pareggio e portare a casa un rocambolesco 3-3.
Neanche il terreno di gioco casalingo e il famoso «effetto Barbera» è stato sufficiente ai rosanero per avere la meglio in questo tipo di partite. Contro la Ternana, per esempio, l’incontro è terminato a reti inviolate grazie anche alle super-parate di Mirko Pigliacelli, bravo a evitare che si perdesse dinanzi ai propri tifosi contro una squadra che in quel momento navigava in acque burrascose. Due settimane dopo rischio ko contro il Cittadella: anche in quella occasione, il Palermo si trovo sotto nel punteggio per due reti a zero, prima di ribaltare il risultato per poi chiudersi con il definitivo 3-3.