L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul centrocampo del Palermo.
Il loro inserimento sulla stessa linea aveva acceso l’entusiasmo del tifo rosanero, consapevole di avere davanti una delle mediana tra le più efficienti della Serie B: tuttavia, dopo un esordio stellare contro l Frosinone, qualcosa sembra essersi inceppato e con il Cosenza Verre, Gomes e Saric sono apparsi l’ombra di se stessi. Calò e Brescianini al loro cospetto hanno fatto il bello e il cattivo tempo, i collegamenti con Brunori e Soleri sono stati poco efficaci e prevedibili perla retroguardia calabrese. Se con loro a centrocampo il Palermo non ha ancora conosciuto sconfitta è altrettanto vero che un successo e tre pareggi non sano il bottino che si auguravano gli appassionati, soprattutto visto il blasone delle avversarie: oltre che con i ciociari, Corini ha riproposto il terzetto in altre tre occasioni, con Cittadella.
Modena e appunto Cosenza. Nel primo caso all’intraprendenza di Verre si sono contrapposte le ingenuità di Gomes (palla persa per l’1-0) e Saric (rigore procurato ed errore sotto porta), nel secondo i tre hanno imperversato approfittando delle amnesie difensive degli emiliani e nel terzo sono tutti apparsi in difficoltà; ma se lunedì l’ex Sampdoria era ancora condizionato dalla febbre che lo ha tenuto fuori a Parma e fermo in tutto quattro giorni, il bosniaco non sempre ha accompagnato una gestione accurata del pallone alla forza fisica che tante volte ha sfoggiato in campionato.
Più complicata la questione Gomes: dopo un rientro dall’infortunio dominante contro Genoa e Frosinone, dalla gara con il Sudtirol è apparso insolitamente timido e confusionario. Nonostante Corini lo abbia sempre tenuto in campo, sostituendolo solo nel finale di Parma, gli errori in impostazione sono aumentati e anche nei contrasti è sembrato poco deciso: ciò non gli ha tuttavia impedito di ricevere tre cartellini gialli (due dei quali, con Ternana e Cosenza, spesi per fermare una ripartenza innescata da un suo errore) e saltare Pisa per squalifica.