L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’avvento dell’obbligo Green Pass a partire da domani e i contro agli enti pubblici che stanno riscontrando le reazione di molti lavoratori, tra cui quelli Amat.
L’altro giorno sulla posta elettronica del presidente dell’Amat, la società di trasporti urbani di Palermo, è arrivata una mail a firma di un sedicente comitato no vax dei lavoratori. «Non si sono palesati – spiega Michele Cimino -, non ancora. Vedremo cosa accadrà appena cominceremo a chiedere il green pass. A naso qui la maggior parte è vaccinata, quindi non dovremo avere problemi a riempire gli autobus di autisti alla guida e a garantire gli altri servizi».
Insomma, la società incrocia le dita e spera che tutto vada per il meglio. Ma certamente ancora non può dire quale può essere l’impatto sui servizi di eventuali no vax che si presentano al lavoro senza certificato e che devono essere sostituiti. L’attivazione del certificato verde per i dipendenti pubblici e privati, ha messo in moto una gigantesca macchina che rischia di essere molto farraginosa fra moduli, dispositivi per la rilevazione delle temperature, applicazione telefonica collegata alla banca dati. «Anche loro, gli addetti ai controlli – dice Marco Pellerito, ingegnere e responsabile per la sicurezza in Amat – saranno tenuti a sottoscrivere il protocollo privacy perché maneggiano dati sensibili».