L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’infortunio di Valente e Corini che cerca le alternative.
Eugenio Corini anche questa volta ha dovuto fare ì conti con infortuni che sicuramente non gli permetteranno di avere ha rosa al completo in vista della difficile trasferta di Como, consapevole dell’assenza di Aurelio, infortunatosi la scorsa settimana e arruolabile presumibilmente per il match contro la Spal, in settimana si è fermato il bosniaco Saric uscito anzitempo durante il match contro il Benevento e sofferente al ginocchio destro che, dopo gli esami strumentali ha subito una lesione di primo grado al legamento collaterale mediale.
A questi, tuttavia, va aggiunta la defezione di Valente, che ieri ha svolto un programma differenziato a causa di un trauma contusivo al ginocchio rimediato nell’allenamento di giovedì. La condizione del numero 30 rosanero resta da valutare e sicuramente saranno necessari i due giorni di allenamento prima della gara di lunedì percepire se potrà essere a disposizione o meno per il match. Visto l’entità dell’infortunio, trapela un briciolo di ottimismo legata anche alla determinazione e voglia di essere della partita da parte dello stesso calciatore, praticamente l’unico esterno puro di fascia destra rimasto a disposizione dell’allenatore rosanero.
La botta subita da Valente, infatti, ha inevitabilmente aperto degli scenari tatti legaci alla formazione. Quello delle fasce è uno di quei ruoli maggiormente colpiti dalla sfortuna, sia a destra che a sinistra. Detto dell’indisponibilità di Aurelio a sinistra sull’out di destra praticamente non ci sono alternative di ruolo a Valente, che durante il campionato si è albernato da quella parte con Di Mariano, anche lui ai box per un problema al ginocchio. Contro il Cosenza Corini ha provato a far giocare come quinto di destra Segre, che sicuramente non ha tra le proprie caratteristiche quelle di essere offensivo come lo sono i suoi colleghi di ruolo. Se non dovesse farcela Valente, quindi, opzione Segre potrebbe essere quella favorita dal tecnico rosanero che, tuttavia, potrebbe anche valutare l’inserimento di Masciangelo, come da lui stesso ammesso in conferenza stampa e poi provato in occasione della trasferta di Venezia. La speranza, quindi, è quella di avere a disposizione Valente sin dal primo minuto. Ma se l’esterno non dovesse farcela, al suo posto si aprirebbe il ballottaggio tra l’ex Torino l’ex Beneveno, con Buttaro come terza alternativa.