Gds: “Palermo, scatta l’allarme per Sala col Bari ma Corini spera di recuperarlo”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’emergenza sulle fasce per Eugenio Corini con Sala in dubbio contro il Bari.
Un altro allarme, stavolta però con una speranza: Corini si augura di ritrovare oggi Sala tra i disponibili, perché altrimenti non avrebbe soluzioni sulla fascia sinistra. Alle difficoltà di inizio anno del Palermo si aggiunge il risentimento muscolare che ha fermato il numero 3 nella seduta mattutina di ieri. Lavoro differenziato e un segnale di emergenza che da settimane suona insistentemente nel gruppo rosanero. Sulle fasce gli uomini sono contati e l’unico vero sostituto di Sala, alla fine, è quel Meteju che però gioca stabilmente a destra, quando si difende a quattro.
E se si passa al 3-5-2. il ceco non è certo in grado di garantire la spinta che dà l’ex cenino dell’Under 21 azzurra. Prima di fasciarsi la testa e provare esperimenti d’emergenza, però, si cercherà di capire quante possibilità ci siano di recuperare il titolare in tempo per il match di venerdì sera col Bari. La seduta di oggi sarà determinante per valutare le sue condizioni, ma il timore di non averlo in campo con i «galletti» c’è. Piove sul bagnato, in sostanza. Perché se Sala dovesse alzare bandiera bianca non si tratterebbe più di avere soltanto gli uomini contati. A quel punto diverrebbe necessario mettere giocatori fuori ruolo, per sopperire alle assenze. Gli unici adattabili al compito di esterno a tutta fascia resterebbero Valente e Di Mariano, ma nessuno dei due può effettivamente agire da terzino nella fase di 4.3-3, quella che accompagna il Palermo alla proiezione offensiva.
Al contempo, una soluzione più difensiva con Mateju a sinistra costringerebbe Corini ad inventarsi un nuovo terzi no destro, non avendo ancora Buttaro per infortunio e non essendoci più abbondanza in quel reparto, avendo ceduto tutti gli altri esuberi che non rientravano nei piani tecnici. Semmai, si potrebbe dover sperimentare altro. Come Bettella che a Ferrara ha effettivamente giocato da centrale di destra nel 3-5-2, dunque da terzino bloccato quando la squadra passava al 4-3-3. Ma qui si tornerebbe al problema degli esterni, che in una formazione che risulterebbe sbilanciata in avanti.