Gds: “Palermo. Rotoli, rubate pure le croci dalle tombe. E il numero delle bare in deposito arriva a quota 1.017”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla situazione ai Rotoli.
Tombe anonime, senza lapidi a ricordarne la vita, prive di nome e di arredi, coperte da ciuffi di erbacce. Sembrano libere potenzialmente e invece lì riposa ancora qualcuno a cui è stata rubata anche la più economica croce di ferro lasciata dai familiari. Non una, ma tante defraudate dai ladri che le rimuovono per utilizzare il materiale di cui sono composte e rivenderlo sul mercato nero.
Succede ai Rotoli, più somigliante che mai, invece, ad una terra di nessuno con i suoi ormai 1017 morti in attesa di sepoltura nei depositi impropriamente definiti temporanei. In realtà, ci sono feretri che ci stazionano anche da due anni. Ieri ennesimo sopralluogo della IV commissione Igiene e Ambiente al camposanto, dove i consiglieri Gianluca Inzerillo, Antonino Randazzo, Roberta Cancilla e Katia Orlando hanno fatto il doloroso tour accompagnati dal direttore. Intanto sui campo di inumazione ai quali aspirano, al momento, 730 dei 1017 defunti in attesa nei depositi sempre più lerci, sporchi e infrequentabili perfino a distanza meno ravvicinata di quella che serve ai parenti per deporre un fiore e fare una carezza su madri, padri, nonni e figli che sui ponteggi sembrano, paradossalmente, ancora a portata di mano.
Oltre alla sezione 473 che dovrebbe essere spianata e trasformata in posti salma terrazzati su sei file, è vuoto il vicino terreno 477 coperto però da vegetazione stile foresta tropicale. Il direttore ne ha contati circa 2000 di posti nei 40 campi disponibili, con un 10% subito recuperabile. Quindi 200 defunti potrebbero andare via dai ponteggi nell’immediato e altre 1800 sepolture potrebbero tornare disponibili tra un anno. Perchè non si cominciava già da prima, allora? «Ci sono tantissimi campi di inumazione scaduti da oltre 8 anni. La vera vergogna ed emergenza e non gestirli di fatto più da aprile 2021 – commenta Randazzo -. È inaccettabile che si parli di carenza di posti di inumazione e da quasi un anno non si svuotano i tantissimi campi scaduti che restano bloccati. Trasmetterò una nota al Prefetto per informarlo della vicenda».