L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulla drammatica situazione del cimitero dei “Rotoli”.
Adesso sono 570 le bare accatastate nei depositi.
«Premesso che, a seguito degli opportuni approfondimenti condotti dagli uffici in ordine alla percorribilità dell’ipotesi di dotare l’amministrazione di un forno crematorio mobile, tale soluzione si è rivelata di complicata attuazione per impedimenti sia
di impatto ambientale – si legge – legati ai limiti fissati dalla normativa vigente, all’emissione in atmosfera sia dei sistemi di alimentazione dell’impianto. Malgrado l’amministrazione abbia stanziato i necessari fondi per garantire il servizio di trasporto e di cremazione presso un’altra sede e abbia provveduto all’affidamento del servizio di progettazione del nuovo impianto crematorio nel cimitero in
argomento, atteso il carattere prioritario del riadattamento e della rifunzionalizzazione del forno crematorio esistente, si chiede alla di valutare l’operato del rup nominato a luglio, accertando eventuali inadempimenti, negligenze e ritardi, che hanno dilatato i tempi tecnico-amministrativi. Si consideri la possibilità di sostituire il rup, al fine di concretizzare gli interventi necessari al funzionamento del forno crematorio».
Soddisfatto ma con riserva il presidente della Commissione Gianluca Inzerillo: «La situazione resta catastrofica – dice – ma almeno hanno accolto le nostre reiterate istanze ribadite ultimamente in una nota al sindaco. Ma su tutto il resto c’è una costante confusione».