L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’emergenza cimiteri a Palermo.
È una corsa contro il tempo e contro gli intoppi che sembrano piovere, assieme agli acquazzoni di questi giorni, come una maledizione su tutti gli estremi tentativi di fare uscire il cimitero dei Rotoli fuori dall’incubo dell’allarme sanitario.
L’Amministrazione sta cercando tutte le soluzioni possibili per cercare di migliorare la situazione entro Natale, è la nuova promessa di Orlando e di Toni Sala, giunto qualche mese fa ad ereditare una poltrona già incandescente: quella di assessore ai Cimiteri. Capitolo spinoso, per più di un motivo. Per questo, alla resa dei conti con la gogna pubblica delle bare spaccate, è arrivata la decisione di chiamare in aiuto l’Esercito. A fare cosa non è ancora stato materialmente deciso. I sopralluoghi nei luoghi del pianto a Vergine Maria dei militari del IV reggimento Guastatori sono stati tre: il primo, puramente esplorativo, accompagnati dall’assessore.
E poi i due più tecnici, per valutare la possibilità di un intervento con uomini e mezzi su loculi ipogei e tensostrutture. «Ho chiesto una serie di possibili interventi ma chiaramente siamo nell’ambito delle ipotesi – spiega Sala – Tutte le idee che ci vengono devono poi trovare un materiale riscontro operativo. Ho chiesto se l’esercito poteva fornirci e montare una nuova tensostruttura da sistemare nel parcheggio di Santa Maria di Gesù. Hanno dato la disponibilità per sistemate i ponteggi, ma le tensostrutture dovremo acquistarle e chiederla alla protezione civile. Servirà però solo ad accogliere i nuovi defunti, non potremmo muovere le bare che stanno ai Rotoli».