Gds: “Palermo, Rotoli: bare nelle fosse, ma non basta”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’emergenza ai Rotoli di Palermo.

Per cominciare a vedere realmente più liberi i depositi temporanei dei Rotoli, dove al momento continuano a rimanere in attesa di sepoltura con il rosso fisso circa 1300 defunti, bisognerà attendere la metà di novembre. Per quella data dovrebbero essere gia pronti i loculi prefabbricati a più piani che la nuova amministrazione sta piazzando nei viali e che daranno una bella boccata d’ossigeno alle salette congestionate dalle bare sui pavimenti. Anche se oggi si scopre, decisamente in anticipo, la sorpresa dell’uovo di Pasqua: non ci saranno 424 posti, come annunciato, ma poco più di trecento.

L’intoppo tecnico e legato alla restituzione e alla sostituzione della seconda batteria di loculi ipogei, circa 400 su 900, che all’Amministrazione non servono più teche oggi è più utile scambiare con quelli adatti alla posa nelle strutture prefabbricate, di fatto vere e proprie nicchie murarie. Ma in questo caso, il rapporto tra prezzo e qualitativo diventa di 1 a 5 tra le due soluzioni ed è quindi necessario rifare conti. E dovranno rifarli anche gli eventuali interessati a quella destinazione: l’ex assessore Toni Sala aveva manifestato la volontà di fissare un prezzo più popolare e accessibile, circa 300 euro, per invogliare le famiglie che hanno scelto per i loro cari i campi di inumazione a optare, ragionevolmente, per questa alternativa e svuotare cosi più celermente salette e uffici del camposanto.