L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’ennesimo episodio di violenza a Palermo.
Una nuova ondata di violenza esplode in città, una situazione che alimenta insicurezza e paura. Nel centro della movida e alla Noce un ragazzo di 25 anni e un uomo di 47 sono stati feriti a coltellate. Entrambi non sono in pericolo di vita ma gli episodi creano ulteriore allarme per via del facile ricorso alle armi e alle maniere (troppo) forti, con cui negli ultimi tempi vengono affrontate questioni anche banali.
Il primo episodio è avvenuto giovedì sera, non lontano dal Borgo Vecchio, dove D. P. di 25 anni è stato raggiunto da tre fendenti all’addome ed è stato trasportato all’ospedale Civico. È fuori pericolo ma ha rischiato grosso. L’aggressione è stata messa a segno in via Giuseppe Puglisi Bertolino, la strada che collega le piazze Sturzo e Nascè, dove si trovano diversi locali e che non è lontana da via La Lumia e via Calvi. Parliamo di zone «calde» in cui di recente sono avvenuti una sparatoria e l’omicidio a colpi di pistola dell’ex calciatore Lino Celesia. Sul caso sono al lavoro i carabinieri, che hanno ascoltato il ferito.
Il ragazzo ha detto di essere stato accerchiato da cinque giovani non lontano da un pub ma non è riuscito a spiegare le ragioni di tanta violenza. I cinque lo avrebbero circondato e poi uno degli aggressori avrebbe impugnato il coltello colpendolo con tre fendenti all’addome. Il ferito si è accasciato sul selciato, mentre il branco si è dato alla fuga. In via Giuseppe Puglisi Bertolino sono scattati i soccorsi e il venticinquenne è stato accompagnato in ospedale. Il padre di Giulio «Se avesse avuto un supporto come questo mio figlio si sarebbe salvato dalla droga». In azione un branco, in un altro caso era scoppiata una rissa. In un terzo episodio avvocato preso a bastonate da ragazzini.