PALERMO

Gds: “Palermo, riecco i finali da incubo”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e i finali da incubo.

A furia di tirare, la corda si spezza: una lezione che il Palermo aveva imparato a proprie spese tante volte nella scorsa stagione, ma che, a giudicare dal finale di Brescia, non sembra ancora del tutto assimilata nonostante l’inizio del nuovo corso targato Dionisi-De Sanctis. Con il gol di Adorni, sono ora dodici le reti subite dai rosa dopo l’85° minuto negli ultimi dodici mesi: molti punti persi per un’esitazione, spesso dovuta a un arretramento costante e a una fiducia progressivamente ceduta agli avversari, mettendoli così in condizione di trovare la rete.

Anche al Rigamonti si è ripetuto questo copione: il Brescia ha preso coraggio fin dall’inizio del secondo tempo, schiacciando sempre più il Palermo nella propria area e costringendo Desplanches a un paio di grandi interventi. Sull’ennesimo cross al 90°, il numero 1 nulla ha potuto sul colpo di testa del centrale difensivo di Maran, rimasto in attacco dopo una lunga serie di calci d’angolo. Le rondinelle hanno così capitalizzato il loro assedio, approfittando di un atteggiamento troppo rinunciatario dei rosa in fase offensiva e di una retroguardia che aveva già mostrato segni di cedimento. Dionisi ha tempo per correggere queste imprecisioni, ma con due trasferte delicate alle porte (Pisa e Cremona), deve fare attenzione al rischio di contraccolpi psicologici per aver visto sfumare un punto che avrebbe comunque avuto valore.

Nel 2023/24, i rosa erano stati bucati undici volte dopo l’85° minuto, dieci con Corini in panchina e una con Mignani. Solo in due occasioni la rete non ha inciso sul risultato finale: contro la Feralpisalò, con l’1-2 di Dubickas al 91’, e contro il Venezia, con lo 0-3 di Gytkjaer al 92’. Tutti gli altri gol hanno tolto punti preziosi al Palermo: la serie è iniziata con Di Pardo del Cagliari in Coppa Italia, con il 2-1 al 123’, seguito in Serie B da Canotto del Cosenza con lo 0-1 al 91’, Pandolfi del Cittadella con una vittoria di misura al 98’, Mihaila e Charpentier del Parma per la clamorosa rimonta da 1-3 a 3-3 tra il 91’ e il 96’, Verdi del Como con il rigore del 3-3 al 91’, Tramoni del Pisa con una doppietta tra l’85’ e il 91’ per ribaltare il risultato da 2-3 a 4-3 (che ha portato all’esonero di Corini), e Caligara dell’Ascoli con la perla del 2-2 al 93’.

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Redazione Ilovepalermocalcio