L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e l’attacco torna a segnare.
Il Palermo segna poco, ma lo fa con qualità. Con i 3 gol rifilati alla capolista Juve Stabia, i rosanero hanno finalmente trovato la via della rete più di una volta nella stessa partita. Dopo le prime quattro giornate, in cui il Palermo aveva segnato solo due gol, con una media di 0,5 reti a partita, la vittoria a Castellammare di Stabia ha permesso di alzare la media a un gol netto per partita. Un dato interessante è che i 5 gol realizzati finora sono stati segnati da 5 giocatori diversi, segno di una buona distribuzione delle responsabilità offensive.
Questa caratteristica non è nuova per il Palermo, che già nella scorsa stagione, sotto la guida di Corini, aveva registrato dati simili. In queste prime cinque giornate, i rosanero hanno trovato la rete con Insigne, Di Mariano, Segre, Henry e Brunori: due esterni, due attaccanti e un centrocampista con il vizio del gol. Questo fa del Palermo la quarta squadra del campionato con più marcatori diversi. Al primo posto c’è il Südtirol, che ha mandato in rete 7 giocatori diversi su un totale di 9 gol, seguito proprio dalla prossima avversaria del Palermo, il Cesena di Mignani, con 6 marcatori diversi per 8 gol segnati, e dallo Spezia con 6 su 7.
Nella stagione passata, il Palermo concluse con 18 marcatori diversi su 62 gol realizzati, un risultato superato solo dal Pisa, che riuscì a far segnare 19 giocatori. Questo spirito di “cooperativa del gol” sembra essere tornato in casa Palermo, dove tutti i giocatori possono essere decisivi e contribuire alla causa.