Gds: “Palermo, regolamento movida assediato dai ricorsi”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul regolamento della movida a Palermo.
Questa volta si ribellano anche i residenti sul lungomare dell’Addaura e di Mondello. Contestano le maglie più larghe in favore dei locali della costa che possono, a differenza di quanto vale altrove, diffondere musica all’aperto ogni giorno sino alle 2 di notte su spazi privati esterni ai pubblici esercizi. Si sono riuniti, hanno messo mano al portafogli rivolgendosi allo studio Palmigiano per una contestazione davanti al Tar, già presentata.
Il regolamento del divertimento notturno – scritto dal Suap, l’ufficio che fa parte dell’assessorato guidato da Giuliano Forzinetti – è assediato dai ricorsi. Ne sono arrivati altri due che cercano di abbattere elementi, ad avviso dei ricorrenti, discriminanti. Già davanti al Tar c’è l’istanza di una impresa che gestisce le macchinette tipo slot machine che, se si trovano dentro locali commerciali come tabaccherie o bar, possono rimanere accese e operative solamente dalle 15 alle 20. Allo scoccare delle 8 della sera devono avere la spina staccata , tassativamente.
L’impresa ricorrente, che ha paventato licenziamenti per il calo delle attività, ha ottenuto dai giudici già la sospensione dell’efficacia dell’articolo 5, quello che contiene appunto le limitazioni. I giudici entreranno nel merito nell’udienza del 20 giugno. Ora, sempre sullo stesso punto c’è un nuovo ricorso viene proposto da una serie di società. Le quali gestendo «macchinette a premi» la cui puntata è di 1 euro e la vincita massima di 100 euro, ad avviso dei ricorrenti, si ritengono lesi nel loro diritto di impresa perché le previsioni regolamentari «ordinano lo spegnimento degli apparecchi di gioco per 17 ore al giorno. Di fatto – scrive l’avvocato chiedendo l’annullamento dell’atto – le società ricorrenti si troverebbero a svolgere la loro attività lavorativa 5 ore su 24, con una riduzione che si pone ben oltre il triplo previsto dalla conferenza unificata Stato Regioni.