Gds: “Palermo Rap, congelati mezzi in prestito. Nuova grana per la raccolta”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla nuova grana da risolvere per Rap.
Da una parte la Rap, che ha necessità di quei mezzi per la raccolta dei rifiuti e per mandare avanti la baracca; dall’altra Palermo Ambiente, società in liquidazione, proprietaria dei mezzi in questione, che reclama dal Comune il pagamento di 4 fatture da un milione in tutto per archiviare definitivamente l’esperienza, senza però ottenere risposte.
Il braccio di ferro rischia di impastoiare l’operatività dell’azienda di igiene ambientale. È, in poche parole, una nuova puntata dei turbolenti rapporti fra Palazzo delle Aquile e le sue società partecipate. Palermo Ambiente, nata per effettuare i controlli sull’efficienza dei servizi della vecchia Amia, è stata affidata al liquidatore Marcello Capetta.
Senza ufficio, senza telefoni, senza nulla. Una scatola da svuotare completamente. Non prima, però, di riscuotere tutti i crediti maturati, sostanzialmente le 4 rate da 250 mila euro dal Comune. Il quale, però, non dà segni di vita. Convocato per approvare il bilancio 2018 non si è nemmeno presentato, compulsato dalle molte note del liquidatore non s’è nemmeno preoccupato di rispondere. Al punto che a Capetta la richiesta Rap di avere rinnovato il contratto di usufrutto per continuare a utilizzare i mezzi sarà sembrata una mezza provocazione