Gds: “Palermo, Raid notturni e droga spedita in carcere”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su un caso di raid notturni e droga.
Al Paghi Poco (sia in quello di via Leonardo da Vinci che in via Amedeo d’Aosta) loro non pagavano…nulla: il 9 febbraio 2019 erano riusciti a portare via la cassaforte e pure bottiglie di champagne e il 23 marzo c’era stato un altro colpo da 30 mila euro nel supermercato perché «Totò conosceva a quello di lì dentro, al direttore». Furti, riciclaggio e spaccio di droga fra San Lorenzo e lo Sperone per le bande e i pacchi con l’hashish erano spediti pure per posta al carcere di Trapani, dove a fare le ordinazioni era un detenuto con un microtelefono.
Sono undici le misure cautelari disposte dal Gip, Giuliano Castiglia, nell’ambito dell’operazione eseguita dai carabinieri della compagnia di San Lorenzo. Arresto in carcere per sei indagati: Giuseppe Ferruggia, 34 anni, Vincenzo Mazzola, di 21, Salvatore Dragotta, di 47, Salvatore Ferrante, di 37 Filippo Raccuglia, di 23, Damiano Tarantino di 28; in due ai domiciliari Michele Marino, 39 anni, e Francesco Palazzotto, di 62; tre gli obblighi di dimora per Pietro Tinnirello, di 36,Giacomo Perlongo, di 33, e Fabrizio Leonardi, di 52.
Gli assalti ai Paghi Poco, di notte, coi cappucci dei giubbini in testa e i guanti alle mani per non lasciare impronte, avrebbero coinvolto in entrambi i casi Ferruggia che avrebbe agito prima insieme a Tinnirello (rubando un incasso di 30 mila euro in via Leonardo da Vinci) e poi con Ferrante in via Amedeo d’Aosta, quando il bottino era stato di 39.775 euro (di cui 2.750 in monete) e bottiglie di champagne per 229,40 euro. Per essere sicuri di non essere riconosciuti con la loro Fiat 600, avevano pure rubato le targhe ad un’altra auto dello stesso modello prima della missione ma il loro tracciato, fino al supermercato, sarebbe stato poi rilevato dai carabinieri con il sistema gps.