Gds: “Palermo. Punta Raisi e Birgi più vicini. Saranno collegati dai binari”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su un nuovo collegamento ferroviario in arrivo tra l’aeroporto di Punta Raisi e Birgi a Trapani.
Dopo otto anni il progetto per dare al territorio di due province una linea ferroviaria è finalmente realtà. Non solo: anche il desiderio di collegare con i binari i due aeroporti della Sicilia occidentale sarà finalmente fattibile. Ieri Rete ferroviaria italiana (Gruppo Fs italiane) ha pubblicato il bando di gara per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di ripristino della linea ferroviaria Palermo-Trapani, via Milo. Un tratto interrotto dal 2013 per una serie di movimenti franosi lungo la linea.
E non solo: come detto questa sarà un’occasione per il rilancio del turismo, grazie all’interconnessione più rapida con gli aeroporti dei due capoluoghi, Falcone e Borsellino e Vincenzo Florio. Il tratto di linea oggetto dell’appalto è lungo 47 chilometri e attraversa i territori dei Comuni di Trapani, Paceco, Erice, Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo a Calatafimi/Segesta, con un occhio anche al Palermitano, visto che in questo modo, ovviamente, tutta la linea tra il capoluogo siciliano e Trapani ne trarrà enorme beneficio, con una velocità di percorrenza nettamente maggiore e, dunque, molti meno disagi per i pendolari della zona, che aspettavano l’opera con impazienza.
Oltre agli interventi di potenziamento della linea, è prevista anche la riqualificazione della fermata di Segesta Tempio (in prossimità dell’omonima Area Archeologica) e della stazione di Calatafimi, che saranno adeguate ai vigenti standard europei, garantendo un elevato comfort ai viaggiatori e l’accessibilità alle persone con disabilità e a ridotta mobilità, grazie alla realizzazione dei percorsi per non vedenti e alla collocazione di ascensori. L’esecuzione dell’opera, dal valore di circa 102,3 milioni di euro e della durata complessiva prevista di 1.069 giorni, richiederà un impiego giornaliero medio di circa 150 maestranze.