L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul pugno duro a Palermo su chi sporca la città.
Telecamere, controlli a tappeto e multe. Sono state 507 le sanzioni elevate dalla polizia municipale tramite videosorveglianza e 5 gli accertamenti di violazioni penali, in una sola settimana. L’obiettivo della raffica di multe è quello di fare rispettare le regole e tenere pulita la città. In soli 7 giorni, inoltre, le sanzioni amministrative registrate per conferimento illecito di rifiuti sono state 25, per raccolta differenziata non rispettata 7, i sequestri penali 2.
Le sanzioni sono state elevate tutte tramite videosorveglianza. Telecamere che si spera possano aumentare in città ed essere posizionate soprattutto nei punti più critici, destinati a diventare sempre discariche a cielo aperto. Durante le operazioni il nucleo Nopa ha sequestrato un’attività abusiva di raccolta e gestione rifiuti ferrosi e RAEE, alcuni anche pericolosi, all’interno di un capannone abusivo in un’area di circa 700 metri quadrati, in via Guadagna, a ridosso dell’alveo del fiume Oreto.
Gli agenti hanno identificato nove persone sorprese a lavorare all’interno della struttura senza alcun contratto e senza nessun rispetto delle più elementari norme in materia di sicurezza. L’attività, fonte di grave inquinamento del suolo, veniva svolta su un’area di proprietà del demanio dello Stato. Questo il bilancio complessivo dei controlli per contrastare l’abbandono illecito dei rifiuti. Rap, Comune e polizia municipale stanno cercando in ogni modo, con campagne di sensibilizzazione, premi per i cittadini virtuosi ma anche sanzioni per gli incivili, di responsabilizzare i cittadini di ogni età, partendo dai più piccoli nelle scuole fino ad arrivare alle famiglie.