Gds: “Palermo. Pubblicità, duopolio addio. Una gara per gli impianti. Ditte di Mirri e Alessi pronte al ricorso”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su una gara tra le ditte pubblicitarie a Palermo che coinvolge anche la Damir del patron del Palermo Mirri.

Con una decisione che si attendeva da anni, l’amministrazione sblocca l’appalto per la concessione degli impianti pubblicitari, nato per abbattere il duopolio esistente in città e oggetto di una dura reprimenda dell’Anac, l’autorità anticorruzione. Sembrava una missione impossibile, ma alla fine il settore delle Attività produttive ha pubblicato il bando dopo avere diviso il territorio in 14 macro-lotti che ne comprendono in tutto 81. In realtà, per giungere a questo risultato proprio in questi tempi, c’è stata anche una «pressione» del vertice burocratico di Palazzo delle Aquile, che sta elaborando il piano di riequilibrio e deve mettere in entrata ogni somma possibile per evitare il dissesto. Dall’operazione, infatti, si stima di recuperare cinque milioni e
mezzo di euro.

Ma il provvedimento, evidentemente, non soddisfa molto chi viene da esso danneggiato. E ambienti dell’associazione Aspes – che raduna anche le ditte di Mirri e Alessi – annunciano che è pronto un ricorso non appena gli avvocati avranno concluso l’esame delle carte. Si sostiene che così facendo sono a rischio almeno trecento posti di lavoro, intravedendo un lato debole del regolamento nel fatto che non siano stati individuati i luoghi dove piazzare i cartelloni e aprendo la strada a contenziosi.  Ma l’Anac, nella sua relazione, era stata categorica, contestando come la pubblicità «da decenni fosse appannaggio delle società Damir e Alessi». Il bando assegna, per ciascuna delle 14 macro-aree individuate (che contengono da un minimo di 296 a un massimo di 619 impianti), un valore da mettere a gara al rialzo: si parte da un minimo/massimo compresi fra 266 e 623 mila euro all’anno. Ciascuna delle ditte partecipanti potrà concorrere al massimo per tre macrolotti e gli aggiudicatari dovranno svolgere alcuni servizi in favore del Comune, quale quello relativo alla pubblicità istituzionale.