Gds: “Palermo, profeta in patria? Di Mariano scopre quanto è difficile”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle difficoltà per Di Mariano di essere profeti in patria.

Essere profeti in patria non è mai semplice. L’elenco dei palermitani che con la maglia del Palermo non sono riusciti ad esprimere il massimo potenziale è lunga, a questa lista non vorrebbe aggiungersi Di Mariano. Arrivato questa estate in maglia rosanero, per far fare alla squadra un salto di qualità importante. L’ex Venezia e Lecce, fin qui, è riuscito solamente a far intravedere suoi colpi, senza riuscire – però – a trovare una importante continuità. Dopo il periodo di ambientamento, in cui hanno faticato un po tutti, il numero 10 della formazione di Corini sembrava aver iniziato ad innalzaceli livello delle prestazioni, cosa che nelle ultime settimane è venuta un po’ meno.

All’attivo solamente un gol messo a segno nel 3-3 interno con il Pisa. Discorso diverso per gli assist quattro, che fanno di lui il miglior assist-man toscano insieme a Valente a tre: il primo nella vittoria esterna per 2-0 sul campo del Modena (dovesi procurò anche un rigore), poi i passaggi vincenti nella sconfitta col Cosenza e nel pari esterno con la Spal a metà dicembre. Da lì in poi sette gare da titolare e una, l’ultima al Barbera col Sudtirol da subentrato, ma la casella gol e assist è rimasta a secco. Di Mariano, in carriera, non è mai stato un vero e proprio bomber, visto che nella sua miglior stagione ha realizzato 8 gol in 29 gare col Venezia nella stagione 2018/2019. Poi 5 reti con la maglia del Lecce mentre nelle altre annate non è andato oltre 3 realizzazioni a campionato.

Numeri che – soprattutto quelli delle partite più recenti – hanno anche spinto il pubblico talvolta a punzecchiarlo in determinate gare, ma c’è anche da dire – ad onor del vero – che Di Mariano in campo non si è mai risparmiato dal punto di vista dell’impegno, dell’abnegazione e della voglia di poter incidere. E probabilmente, il fatto di non riuscire ad essere decisivo inizia a pesare anche a lui, a tal punto che in alcune occasioni ha anche peccato di egoismo come contro il Frosinone con un contropiede sciupato malamente.

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Redazione Ilovepalermocalcio