Gds: “Palermo. Primo maggio, divieti di sosta nel parco. Il Comune corre ai ripari per prevenire gli esiti disastrosi delle scampagnate”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sui divieti per il Primo Maggio.

Nemmeno il tempo di festeggiare il ritorno alle scampagnate all’aperto (almeno quelle consentite e non clandestina) dopo due anni di pandemia che già in città sono nati i primi problemi. Colpa dell’inciviltà, anche se certo non di tutto, che hanno talmente creato disagi al traffico, disordini, sporcizia e chissà che altro da far decidere il Comune per i divieti alle auto in sosta alla Favorita il primo maggio. Non sarebbe ancora ufficiale, ma l’amministrazione sembra fermissima nella sua invenzione e sta elaborando un piano con l’Ufficio mobilità e con i Rangers per evitare una nuova invasione del parco la prossima domenica.

Con tutto quello che ne consegue e che ne è conseguito in occasione della Pasquetta e del 25 aprile. L’obiettivo è evitare nuovi danni e altri accumuli di rifiuti dopo ciò che è accaduto quando, complice la giornata primaverile e il ritorno alla normalità per l’allentamento delle restrizioni Covid, la riserva è stata presa d’assalto da migliaia di gitanti. «Il piano – spiega Sergio Marino, l’assessore comunale con delega al Verde e alle Riserve – è quello di impedire la sosta delle auto alla Favorita, consentendo però il transito per raggiungere Mondello. Contemporaneamente abbiamo chiesto ai vigili urbani un potenziamento del personale per l’1 maggio, in modo da intensificare i controlli».

Il Comune ha raccolto anche l’appello di Antonio Pensabene, responsabile Servizi alla città di Reset, la società incaricata della pulizia dei parchi, e che dopo le ultime grigliate festive ha raccolto decine di tonnellate di spazzatura abbandonata fra gli alberi. Pensabene ha raccontato che gli operai hanno trovato «molti rifiuti sparsi per il parco, questo è un brutto segnale e speriamo che il primo maggio ci sia un cambio di rotta e anche maggiori controlli. È impensabile che il lavoro di Reset venga reso vano da comportamenti che non sono consoni. Il parco della Favorita è di tutti – ha aggiunto -: tutto ciò che viene lasciato lo ritrova anche chi fa attività sportiva o chi viene per una passeggiata con la famiglia. Una mentalità che deve assolutamente cambiare».

 

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Redazione Ilovepalermocalcio