Gds: “Palermo, prima volta senza messa e sfilata. Festino in sordina «Ma Rosalia c’è»”

Sarà un festino strano quello che il 14 luglio ci sarà a Palermo, in onore della patrona della città Santa Rosalia. L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” fa il punto della situazione sul prossimo festino, che per via delle norme anticovid, non sarà un festino come tutti gli altri. Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo, ha voluto commentare la decisione di fare un festino “Low cost”, di seguito le sue parole: « Sarà un Festino atipico quello targato 2020, il numero 396 della storia della devozione per la Santuzza, in versione low-cost, orfano di cortei e processioni, di spettacoli acrobatici e
giochi d’artificio, ma capace di vicinanza comunitaria contemporaneamente all’osservanza del distanziamento fisico, in attesa di
«poter recuperare a settembre ciòche non possiamo fare adesso. «Certiche sarà un volano per un periodoin cui le attività culturali saranno aiutate, anche economicamente, a
riprendersi» incalza l’assessore alle
Culture, Adham Darawsha. La presentazione al Palazzo arcivescovile del programma di eventi religiosi e laici, trasmessi anche in diretta sui social e in tv, per il Festino di Santa Rosalia è una rimpatriata «in presenza» di istituzioni civili, culturali e religiose dopo il lockdown. Tutti con la mascherina e distanziati, nel salone Filangeri, a serrare i ranghi perché le luminarie che si accenderanno sul Cassaro in onore della Santuzza possano essere metafora di una rinascita «per una città che ha attraversato questa ennesima peste, che tradizionalmente vive il rapporto con il Festino come un incontro senza barriere, dove le distanze vengono abbattute» dice
monsignor Corrado Lorefice.
Il programma
Le limitazioni imposte dal contrasto al Covid-19 hanno impedito l’organizzazione dei momenti laici e religiosi di massa, che normalmente si svolgono tra il 10 e il 15 luglio, data del ritrovamento delle ossa a Monte Pellegrino nel 1624, in piena pestilenza, attribuite alla
vergine normanna morta in fama di santità. L’assessorato alle Culture del Comune e la diocesi hanno,comunque, lavorato insieme all’organizzazione di momenti in presenza e trasmessi a distanza. La sera del 14 luglio, al posto del tradizionale spettacolo sul Cassaro, andrà in onda su emittenti televisive locali e nazionali il lungometraggio «Palermo Sospesa – il Festino che non c’è», la cui realizzazione è stata affidata dal Comune alla sezione siciliana del Centro sperimentale di Cinematografia, con la regia di Costanza Quatriglio. Tutti gli appuntamenti religiosi sono stati confermati o rimodulati, ma mancherà la tradizionale
processione dell’urna argentea che custodisce le ossa della Santa a cui viene attribuita la liberazione dalla peste. Si comincia il 10 luglio, alle 18, con la messa in Cattedrale, dopo la quale ci saranno il rito dell’uscita dell’urna argentea dalla cappella e l’offerta della cera da
parte del sindaco e del Centro diocesano delle confraternite alla
Santuzza. Gli appuntamenti clou saranno fra il 13 e il 15 luglio e trasmessi sui siti www.cattedrale.palermo.it e www.diocesipa.it. Ci saranno un atto affidamento della città alla Santa, da parte dell’arcivescovo, il 13 luglio alle 12, a Palazzo delle Aquile con tradizionale omaggio
floreale dei vigili del fuoco alla statua di Rosalia; la celebrazione dei
Vespri con discorso alla città di monsignor Lorefice il 14 luglio alle
19,30, sul piano della Cattedrale, alla presenza dei rappresentanti di
tutte le confessioni religiose; la messa Pontificale sempre sul sagrato il 15 luglio, alle 19, trasmessa su TV2000.