Blocco Centrale

Gds: “Palermo, prima volta con due punte. L’esperimento non paga”

Quella che doveva essere la svolta offensiva si è rivelata un nuovo flop. La decisione di Dionisi di affidarsi al tandem Henry-Le Douaron dal primo minuto contro il Catanzaro ha lasciato più dubbi che certezze. Entrambi i francesi, chiamati a trascinare il Palermo in un momento delicato, hanno offerto prestazioni al di sotto delle aspettative.

Henry e Le Douaron, una coppia senza peso
Henry ha lottato come sempre, rincorrendo palloni e ingaggiando duelli aerei, ma la fisicità da sola non è bastata. I difensori del Catanzaro hanno trovato facilmente le contromisure, rallentando la manovra rosanero quando l’ex Verona era chiamato a impostare.

Le Douaron ha fornito l’assist per l’1-1 di Nikolaou e nel primo tempo è sembrato più vivace rispetto alle ultime uscite. Tuttavia, nella ripresa è sparito dal gioco, evidenziando ancora una volta la sua incostanza e le difficoltà nell’integrarsi nel sistema di Dionisi.

Brunori e Insigne, luci e ombre
Entrato a partita in corso, Brunori ha provato a dare una scossa alla squadra. Nonostante un problema al polpaccio che ha limitato il suo impiego (rivelato dallo stesso Dionisi), il capitano è riuscito a trascinare pubblico e compagni, sebbene la lucidità sia mancata nelle fasi finali della gara.

Al contrario, Insigne ha proseguito il suo periodo negativo. Spostato accanto a Brunori nel 4-4-2, non è riuscito a incidere, eccezion fatta per una singola imbeccata. La scelta di schierare quattro giocatori offensivi di statura medio-bassa (Brunori, Insigne, Di Francesco e Di Mariano) ha finito per favorire il Catanzaro, che ha avuto gioco facile sulle palle alte nel finale confusionario.

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Redazione Ilovepalermocalcio