Gds: “Palermo. Portieri super ed errori di mira, la rimonta è (quasi) un miraggio”

La difficoltà del Palermo nel ribaltare le situazioni di svantaggio continua a pesare sulla classifica. Come riportato oggi da Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, i rosanero non sono mai riusciti a completare una rimonta in questa stagione di Serie B: sei volte sotto nel punteggio, appena due i pareggi conquistati (contro Cosenza e Sampdoria), mentre le sconfitte sono arrivate con Brescia, Pisa, Salernitana e Cittadella.

L’incapacità di trasformare il cuore e la reazione in risultati concreti è un tema ricorrente che prescinde anche dalla guida tecnica. Il Palermo fatica a trovare la scintilla per trasformare un pareggio in vittoria, nonostante le numerose occasioni create. Le difficoltà realizzative, unite alla bravura dei portieri avversari, hanno reso il percorso dei rosanero ancora più complesso.

Tra gli episodi più emblematici delle ultime partite, spiccano i finali amari contro Salernitana e Cittadella: nella prima, Di Francesco ha sprecato una ghiotta occasione a pochi passi dalla porta difesa da Sepe; nella seconda, Ceccaroni si è visto negare il gol da un intervento straordinario di Kastrati. Contro Cosenza e Sampdoria, nonostante la reazione e il pareggio, è mancato il colpo decisivo: nel primo caso, Di Mariano si è visto annullare un gol per fuorigioco e Insigne ha sprecato davanti a Micai; nel secondo, il portiere avversario Silvestri si è superato più volte, negando la gioia del gol a Ranocchia e Baniya.

Dionisi ha più volte sottolineato che non serve appellarsi alla sfortuna, ma correggere gli errori. Tuttavia, nelle ultime due partite, pur creando tanto, il Palermo ha continuato a mancare l’appuntamento con i tre punti.

Un aspetto positivo è la crescita caratteriale della squadra, che reagisce meglio rispetto alle sconfitte iniziali contro Brescia e Pisa. Ma il carattere da solo non basta per costruire una classifica che possa ambire alla Serie A. Ora serve maggiore incisività sotto porta e quella lucidità che, in troppi momenti decisivi, è mancata.