Per disinnescare una delle squadre più in forma del campionato, e fino a domenica l’unica imbattuta, serviva una prestazione difensiva impeccabile. Come sottolinea Alessandro Arena del Giornale di Sicilia, il Palermo ha trovato quella solidità, con una retroguardia che ha mostrato precisione e compattezza per novanta minuti contro lo Spezia.
La linea a quattro composta da Diakité, Baniya, Nikolaou e Ceccaroni non ha sbagliato nulla e si è resa incisiva anche in fase offensiva, con l’ex Trabzonspor Nikolaou autore del gol del vantaggio. Al netto di qualche errore individuale recente, come quello di Nikolaou contro la Sampdoria, i segnali di crescita del reparto difensivo sono evidenti e lasciano ben sperare per il prosieguo della stagione.
Numeri che parlano di miglioramenti
Il dato più significativo riguarda i tiri in porta subiti: appena 12 nelle ultime sei partite. Tuttavia, il rammarico resta per i gol concessi, spesso frutto di episodi. Contro il Frosinone, il Palermo ha subito nell’unico tiro nello specchio; contro la Sampdoria, l’errore di Nikolaou ha regalato il vantaggio momentaneo agli avversari; mentre contro lo Spezia, il solo tentativo in porta è stato prontamente neutralizzato da Desplanches.
Come evidenzia il Giornale di Sicilia, queste piccole distrazioni indicano che il lavoro non è ancora completo, ma rappresentano progressi rispetto alla scorsa stagione, quando i rosanero soffrivano maggiormente, soprattutto sulle ripartenze avversarie.
Il merito del quartetto difensivo
La crescita del reparto arretrato è merito di tutti e quattro i suoi componenti. Baniya e Nikolaou stanno affinando l’intesa, con una copertura reciproca sempre più efficace. Diakité, sulla destra, unisce grinta e corsa, riducendo i falli rispetto al passato. Ma la vera svolta è stata lo spostamento di Ceccaroni sulla sinistra, posizione che aveva già ricoperto a Venezia sotto la guida di Dionisi. Dopo qualche difficoltà iniziale, Ceccaroni sta migliorando progressivamente, offrendo anche spinta offensiva.
Dionisi e il cambio di passo
Il cambio di atteggiamento difensivo con l’arrivo di Dionisi è evidente: in questa stagione, il Palermo ha concesso più di un gol in sole due occasioni (contro Pisa e Modena). Contro lo Spezia, è arrivata la quinta partita con la porta inviolata, la terza al Barbera su sette incontri casalinghi. Come sottolinea Arena, questi sono “piccoli segnali di crescita che contribuiscono alla compattezza e alla concentrazione necessarie per risalire la classifica”.
Ora, però, serve continuità: se il Palermo vuole ambire a posizioni di vertice, deve consolidare questa solidità e fare tesoro delle prestazioni difensive per costruire risultati positivi. Il lavoro da fare è ancora tanto, ma i segnali del campo sono incoraggianti.