Gds: “Palermo Ponte Corleone, eppur (ci) si muove. Viale Regione si percorre in 27 minuti”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla situazione relativa al Ponte Corleone.

Il caos, le scene di rabbia, le proteste: è per questo che ieri mattina siamo andati a verificare di persona cosa succede sulla circonvallazione tagliata in due dal restringimento del Ponte Corleone. E a sorpresa la situazione è apparsa tutto sommato non da disastro totale ma da… mezzo disastro: 27 minuti per andare da via Belgio a via Oreto. Ma andiamo con ordine. È il primo lunedì del restringimento e il nostro viaggio inizia dalla via Belgio, direzione via Oreto, dove il traffico sembra scorrere regolarmente.

Basta però percorrere i primi chilometri, superando la rotonda di piazza Albert Einstein, ed avvicinarsi alla via Pitrè, per accorgersi di ciò verso cui si sta andando incontro: il traffico comincia ad addensarsi lentamente, metro dopo metro, e la fluidità viene sempre meno: nei tratti in cui è consentito andare a 70 orari si circola sui sessanta e così via. Tra la via Pitrè e corso Calatafimi si rallenta sempre di più fin quando si è costretti a fermarsi perché la circolazione è bloccata, tra corso Calatafimi e il ponte di via Ernesto Basile – più precisamente all’altezza di via Altofonte. Quello che vediamo sono colonne di macchine e camion a perdita d’occhio, il clacson e la disperazione prendono il sopravvento e la fantasia dell’automobilista si accende: cambi di corsia, guerre psicologiche e gesti di «cortesia», vale tutto per quel centimetro in più, che in quel momento dà l’illusione di essere più vicini alla luce in fondo al… ponte.