L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla situazione del Ponte Corleone.
Dopo l’ulteriore restringimento sul Ponte Corleone, siamo andati a verificare i nuovi tempi di percorrenza. Se per andare in aeroporto bisognava partire con le canoniche tre ore di anticipo, ora è meglio muoversi ancora prima. Infatti chi deve affrontare il ponte – da tempo interessato da verifiche e lavori – e deve spostarsi in direzione Trapani, per raggiungere l’aerostazione Falcone Borsellino, impiegherà circa 50 minuti: venti in più rispetto alle normali tempistiche (30 minuti).
Ma andiamo con ordine: il viaggio parte alle ore 12,50 all’altezza di via Villagrazia (fino all’aeroporto sono 33,2 chilometri), dove fin da subito rimaniamo incolonnati nel traffico in compagnia di tanti altri automobilisti e camionisti. Per superare il restringimento e percorrere un tratto di strada di poco più di un chilometro per vedere la luce in fondo al… ponte, abbiamo impiegato circa 20 minuti. Superando il restringimento e procedendo in fila indiana, i veicoli riprendono a viaggiare regolarmente e si procede a un buon ritmo, sempre considerando il traffico palermitano.
La viabilità subisce nuovamente un rallentamento arrivati all’altezza della Lidl di viale Regione Siciliana, per via dei lavori non ancora conclusi, ma, dopo un paio di minuti, si riprende a viaggiare normalmente. Superato anche questo tratto, i veicoli procedono regolarmente fino all’altezza dello svincolo per Capaci, dove abbiamo notato un leggero rallentamento. Già, perché iri c’era pure lo svincolo di Carini chiuso per lavori alle 9 alle 16,30.