Gds: “Palermo Ponte Corleone ancora dimezzato in notturna”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e sui lavori sul Ponte Corleone.
Ancora lavori e qualche disagio sul ponte Corleone, in viale Regione Siciliana. La ditta che si sta occupando degli interventi di ristrutturazione della carreggiata in direzione Catania ha chiesto e ottenuto la possibilità di potere realizzare un cantiere da ieri fino a sabato 22. Interventi che precederanno di qualche settimana quelli con i quali inizieranno le opere per creare il raddoppio del viadotto di viale Regione Siciliana. Lavori attesi da tempo e per i quali la Regione ha stanziato la cifra di 17,5 milioni di euro. C’è grande attesa perché queste opere potrebbero dare un altro volto a una delle opere più antiche e trafficate della città.
Ad annunciare i lavori il Comune, con l’ordinanza 702 emanata proprio ieri. Regole che vanno a integrare quanto previsto dalla precedente ordinanza risalente a dicembre. Il documento è firmato dal capo area dell’ufficio Mobilità Alessandro Carollo e con il quale si stabilisce che dalle 21 di ieri e fino alle 6 del giorno 22, sarà necessario un «restringimento della carreggiata del viale Regione Siciliana direzione Catania del Ponte Corleone – corsia lato monte con chiusura al transito veicolare non contemporaneo della corsia o porzioni di essa».
Al fine di ridurre al minimo i disagi alla viabilità, su un’area particolarmente caotica da questo punto di vista, tutti gli interventi avranno luogo interamente in notturna, anche per via del caldo. Lavori che precederanno di qualche settimana quelli relativi alla realizzazione del raddoppio del ponte Corleone. Il 20 maggio, l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò aveva annunciato che era stato approvato il progetto esecutivo degli interventi Fatto che avvicina la data di inizio lavori.
Ancora prima, il 22 aprile, il governo regionale aveva annunciato il reperimento di 17,5 milioni di euro per realizzare il progetto. Risorse rintracciate dall’esecutivo isolano nelle pieghe dei fondi Poc, il piano operativo complementare. Risorse regionali che contribuiranno a sbloccare parte dei fondi Fsc, i quali saranno reinvestiti su diversi progetti. Secondo le previsioni, il cantiere dovrebbe essere ultimato nel giro di due anni. Tranne eventuali ritardi, ovviamente.