Gds: “Palermo, poche gioie e troppe sconfitte. Le «piccole» sono una disdetta”

Il Palermo si prepara alla trasferta contro il Cosenza con l’obiettivo non solo di conquistare punti preziosi per avvicinarsi alla zona play-off, ma anche di invertire un preoccupante trend negativo contro le squadre di bassa classifica. Come evidenziato da Massimiliano Radicini sul Giornale di Sicilia, i rosanero hanno faticato enormemente contro le cosiddette “piccole”, raccogliendo solo 11 punti in 13 gare contro le squadre attualmente posizionate dall’11ª alla 20ª posizione della classifica. Il bilancio parla chiaro: appena due vittorie, cinque pareggi e ben sei sconfitte.

I successi sono arrivati esclusivamente nel girone di andata contro Südtirol e Reggiana. Due vittorie che, in quel momento, sembravano poter dare una direzione chiara alla stagione del Palermo. La vittoria contro gli altoatesini era parte di una serie positiva di cinque risultati utili consecutivi, mentre quella contro la Reggiana era arrivata come segnale di riscatto dopo un periodo meno brillante. Tuttavia, oltre questi due exploit, la squadra di Dionisi ha mostrato fragilità e discontinuità proprio contro le squadre che, almeno sulla carta, avrebbero dovuto essere avversari più abbordabili.

I pareggi ottenuti contro Cosenza, Mantova (andata e ritorno), Frosinone e Sampdoria hanno rappresentato altrettante occasioni perse per consolidare la posizione in classifica. In particolare, i match contro Mantova e Sampdoria, squadre che hanno attraversato momenti di difficoltà, avrebbero potuto dare al Palermo quello slancio necessario per puntare più in alto. Invece, la squadra è rimasta ancorata a una posizione di mediocrità, vanificando le chance di uno scatto deciso verso la zona play-off.

Le sconfitte contro le “piccole” sono state ancor più pesanti. Il ko all’esordio contro il Brescia, seppur giunto allo scadere e in trasferta, ha lasciato l’amaro in bocca, mentre la sconfitta interna con la Salernitana è risultata particolarmente amara per i tifosi, considerando il buon momento che la squadra stava attraversando. Non meno dolorosi i passi falsi con Cittadella e Carrarese, senza dimenticare il recente tonfo in casa della Reggiana, dove, nonostante il pareggio temporaneo di Ceccaroni, il Palermo è crollato nella ripresa dopo il gol di Sersanti.

La trasferta di Cosenza, quindi, assume una doppia valenza: non solo per i tre punti necessari per risalire la classifica, ma anche come banco di prova per dimostrare maturità e capacità di gestire le sfide contro squadre in difficoltà. Il Cosenza è fanalino di coda con 21 punti, sebbene sul campo ne abbia guadagnati quattro in più prima della penalizzazione. Tuttavia, affrontare una squadra che lotta per la salvezza rappresenta sempre un rischio, specie per un Palermo che ha spesso sofferto contro avversari motivati a strappare punti preziosi.

Domenica sarà l’occasione per Dionisi e i suoi di dare un segnale forte, mostrando di poter essere cinici e concreti anche contro le formazioni meno quotate. Solo invertendo questo trend il Palermo potrà ambire concretamente alla zona play-off e dimostrare di essere una squadra pronta per i piani alti della classifica.