Gds: “Palermo. Pizzo alla Noce, stangata pure in appello”
L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulle condanne inflitte agli accusati di “pizzo” nel quartiere Noce di Palermo.
La più pesante (11 anni, 4 mesi e 20 giorni) è per Giovanni Musso, il capomafia che a metà dello scorso decennio aveva preso le redini della Noce, imponendo il pizzo a imprenditori e commerciali. L’unica condanna cancellata è per morte del reo, Massimo Maria Bottino.
Di Noto e Bottino, secondo l’accusa, avrebbero gestito scommesse, imposto il pizzo e controllato le feste rionali con tanto di luminarie ordinate dalla chiesa.