L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla riapertura della piscina comunale.
La sanificazione è stata completata, ma sulla riapertura della piscina comunale gli atleti e gli appassionati di nuoto dovranno mettersi ancora il cuore in pace. Per almeno due settimane abbondanti. Che l’intervento di bonifica, dopo il caso di legionella del 25 gennaio, non avrebbe comportato l’a ut o – matico ingresso del pubblico nell’impianto di viale del Fante era una cosa che si sapeva già. Si sapeva, infatti, che dopo la sanificazione, sarebbero state necessarie delle analisi successive per certificare la scomparsa del batterio.
Ed è proprio su questo aspetto che arriva la doccia gelata per chi sperava che per la riapertura della piscina sarebbe stata ormai questione di giorni. A svolgere queste analisi sarà la stessa ditta che si è occupata della bonifica e il chimico dell’azienda incaricata dal Comune (i lavori so no costati circa 5 mila euro) ha informato che i campioni saranno rilevati domani (devono trascorrere almeno 48 ore dalla sanificazione prima di questa attività) e che per i risultati delle analisi devono passare dieci giorni. Questo significa che la prima data da cerchiare in rosso sul calendario è quella di giovedì 17 febbraio.
Senza quei risultati, nessuno sarà autorizzato a mettere piede all’interno dell’impianto, neanche i dipendenti comunali, prima di questa data. A questo punto, provando ad azzardare una possibile (e ottimistica) data di riapertura della piscina comunale, si potrebbe ipotizzare quella di lunedì 21 febbraio. Per fare in modo che si arrivi a quel giorno con l’impianto di nuovo fruibile al pubblico, tutto deve filare liscio. Intanto, le analisi attese per il 17 devono dare esito positivo, poi i dipendenti del Comune devono avere a disposizione almeno due giorni di lavoro per un intervento di pulizia della piscina e dei locali della struttura necessario per poter di nuovo ospitare il pubblica.