L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul caso di una piantagione di droga trovata all’interno di un condominio.
La botola blu, con tanto di catenaccio, era la porta d’accesso al mondo sotterraneo in cui le piantine di canapa indiana dovevano crescere in fretta, scaldate dalle lampade ad incandescenza per replicare il clima ideale della marijuana.
Sopra la vita normale di un condominio a Borgo Nuovo, sotto la produzione di erba di cui nessuno sospettava apparentemente nulla. Giuseppe Taormina, 54 anni, finito agli arresti domiciliari, ufficialmente era senza un lavoro stabile ma, secondo i finanzieri, si teneva occupato a tempo pieno nel business della droga.