Gds: “Palermo. Peste suina, nessun caso a Monte Pellegrino. Non è riserva per cinghiali. Un branco vive in strada”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla della questione peste suina.

Dieci negli ultimi mesi i cinghiali catturati e abbattuti nella riserva – si legge -, nove sul versante cimitero e l’ultimo, sul Monte Pellegrino, finito lo scorso aprile nella gabbia attrezzata dagli operatori.

Tra i boschi non se ne vedono, in realtà: solo sporadicamente. Ma i suidi che approdano tra le pareti rocciose lo fanno quasi per caso, visto che la location della nutrita colonia trasmigrata chissà da dove è stata fissata proprio alle falde, quindi fuori dai confini dell’area protetta e a ridosso delle abitazioni costruite ai piedi del costone roccioso, tra l’Addaura e Vergine Maria.

«Sul litorale hanno messo su casa e non hanno più paura come una volta – spiega il direttore della Riserva, Giovanni Provinzano -. Si pensa siano arrivati da un qualche allevamento, originariamente; ed è lì che stanno perché è più facile approvvigionarsi di cibo dai cassonetti pieni di rifiuti». Di quelli si nutrono e non sono aggressivi con gli uomini, a meno che questi non abbiano in mano un sacchetto con la spesa o… con la spazzatura.