Gds: “Palermo, per 8 negozianti su 10 l’inizio dei saldi è stato deludente”
L’emergenza Coronavirus sta avendo pesanti conseguenze anche nel settore del commercio, circa otto commercianti su dieci registrano un calo “significativo” degli incassi durante la prima settimana di saldi.
L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” fa il punto della situazione su questo inizio dei saldi molto deludente. Il sondaggio della Confesercenti ha mostrato come è cambiato il mondo del commercio dopo l’emergenza legata al Covid-19, circa il 64% dei commercianti ha avuto una prima settimana di saldi negativa, mentre il 26% giudica ininfluente il peso delle vendite.
L’emergenza ha cambiato le abitudini alle quali i commercianti cercano di adeguarsi: quasi il 45% degli intervistati ha dichiarato di avere innovato il proprio punto vendita, attivando canali di promozione e vendita online o programmi di messaggistica.
Quasi tutti gli intervistati, tranne che in qualche località turistica, hanno inoltre considerato positiva la conferma dell’avvio dei saldi ad inizio luglio. Ma le vendite restano insoddisfacenti. Confesercenti ha chiesto inoltre di individuare le possibili cause dell’andamento negativo, tra alcune proposte. In cima (indicata dal 70%) a pesare è il “calo del potere di acquisto delle famiglie”, seguito a ruota (67,24%) dall’ ”assenza di turisti”, dalla “paura del contagio” (43%) ma anche, soprattutto nelle grandi città dallo “smart working che limita la presenza in città di molti lavoratori”(36%).
Tra le cause segnalate dagli imprenditori anche “l’assenza di iniziative culturali dell’estate 2020”(7,84%).