L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” racconta la disavventura di un ragazzo inciampato su una buca per le strade di Palermo.
Le buche segnano un punto a loro favore. La città «sprofonda» e con lei i cittadini che in quelle voragini inciampano sempre più spesso: nei pressi del carcere dell’Ucciardone, un ragazzo è caduto slogandosi la caviglia proprio a causa di una delle tante voragini che costellano strade e marciapiedi.
«Stavo passeggiando la mia cagnolina nei pressi del carcere – racconta – l’unico spazio verde del quartiere, visto che il Giardino Inglese è chiuso da tempo. Purtroppo, sono presenti diversi avvallamenti causati dalle radici degli alberi, oltre che numerosi avvallamenti. E in una di queste è finito il mio povero piede sinistro».
Il giovane, che preferisce l’anonimato, è caduto rovinosamente e adesso si trova a casa infortunato. «Per fortuna – continua – il legamento ha retto ed ho evitato conseguenze nefaste per la mia persona, ma è chiaro che ho il piede gonfio. Non posso che ringrazia re l’inefficienza degli uffici comunali, che da anni non fanno nulla per sanare i marciapiedi e le strade di una città ormai ridotta a formaggio svizzero». L’uomo ha poi avuto problemi per rientrare nella sua abitazione nel vicino quartiere del Borgo Vecchio, zoppicante e con un cane da tenere al guinzaglio