Gds: “Palermo, parte lo sprint dei numeri 9. Henry rivuole il posto”

Le pagine odierne de “Il Gi0rnale di Sicilia” analizzano i deludenti dati offensivi del Palermo, ancora in cerca del suo vero numero 9. Infatti continua il ballottaggio tra Henry, Brunori e Le Douaron.

Chi sarà dunque il centravanti del Palermo contro la Sampdoria? Insigne è ormai intoccabile sulla destra, mentre a sinistra il duello tra Di Francesco e Di Mariano si gioca ad armi pari. Al centro dell’attacco, invece, Henry, Brunori e Le Douaron continuano a contendersi il posto fino all’ultimo momento. Come rimarcato da Dionisi dopo la gara dello Stirpe, “gioca chi si allena meglio in settimana”. La scelta finale potrebbe dipendere dall’assetto tattico dei blucerchiati, che, nonostante un inizio di stagione altalenante, hanno dimostrato di essere una squadra imprevedibile.

Il modulo di partenza non dovrebbe discostarsi dal consolidato 4-3-3. L’eventualità di un 4-4-2 con due punte o di un 4-2-3-1 con un trequartista alle spalle del centravanti potrebbe essere presa in considerazione solo a gara in corso. Qualora Dionisi dovesse schierare il trequartista, Verre e Ranocchia hanno già mostrato il loro valore in questo ruolo, e persino Brunori ha dimostrato duttilità nell’ agire alle spalle della punta, come fatto negli scorsi playoff.

Brunori, reduce da un periodo difficile con appena 35 minuti giocati nelle ultime cinque partite (complice anche qualche infortunio), deve ritrovare spazio per evitare che il simbolo della storia recente del Palermo perda valore tecnico e di mercato. I tifosi invocano il suo ritorno nell’undici titolare, ma Dionisi potrebbe optare ancora per Henry. Quest’ultimo, dopo l’ottima prova a Frosinone e un quasi gol spettacolare allo scadere, sembra il favorito per partire al centro dell’attacco. La sua fisicità ha più volte messo in difficoltà la difesa ciociara, offrendo al Palermo una maggiore presenza offensiva rispetto alle prestazioni più opache di Le Douaron.

Le Douaron, dal canto suo, è stato schierato in diversi ruoli offensivi senza però trovare la rete. Probabilmente partirà dalla panchina, pronto a sfruttare la sua velocità contro una retroguardia doriana più stanca nel secondo tempo. Una strategia simile potrebbe essere adottata anche per Brunori, in quella che si preannuncia una staffetta emozionante ma che tiene i tifosi col fiato sospeso. Gli sguardi meno sorridenti del capitano in estate avevano già sollevato qualche preoccupazione, e i 90 minuti in panchina a Frosinone non hanno fatto altro che riaccendere il dibattito.