L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’emergenza cimiteri a Palermo.
Un dolore che non finisce mai, un cerchio che non si chiude, un lutto che non si riesce a superare. Al cimitero dei Rotoli di anime in pena ve ne sono tante. Sono quelle di tutti coloro che non possono seppellire le loro madri, padri, i loro figli andati via troppo presto. Attendono uno spazio che possa rendere onore alla loro dignità e memoria perché quando le bare sono a terra, sul pavimento di una tensostruttura o accatastate in un deposito dove non si può mettere piede, non c’è più onore e non c’è dignità.
Ieri 12 bare hanno trovato una casa. Hanno lasciato il tendone del cimitero dei Rotoli e sono arrivate a Sant’Orsola. Sono state tumulate nel sacrario di San Bonaventura e finalmente le famiglie possono cominciare ad elaborare il loro lutto perché tutto parte da qui. Solo ora possono vivere il passaggio di chi non c’è più da questo mondo all’altra dimensione e solo ora finalmente possono piangere su una tomba.