Gds: “Palermo. Orrori al cimitero: in 15 a processo. Assolti sindaco, impiegati e prete”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul caso cimiteri a Palermo.
L’ex sindaco e i dipendenti comunali di Monreale fuori dal processo assieme a un religioso ma per altre 15 persone accusate di aver preso parte al sistema dell’orrore che avrebbe sfrattato le bare dalle tombe pur di guadagnarci sopra, il processo partirà il primo marzo del prossimo anno.
Lo scempio consumato nel cimitero dei benedettini di San Martino alle Scale è racchiuso tutto in quelle immagini riprese dalle telecamere piazzate dai carabinieri che avevano immortalato la gestione del camposanto da parte di chi, spinto da una domanda di posti sempre in aumento, avrebbe messo mano all’armamentario più cruento pur di riuscire ad andare avanti.
Di certo, secondo quanto deciso dal Gup Marco Gaeta al termine dell’udienza preliminare, l’accusa non avrebbe retto al processo per 10 imputati ora prosciolti: l’ex sindaco Pietro Capizzi e, con lui, i dipendenti comunali che erano stati chiamati in causa a vario titolo per abuso d’ufficio, falso ed omissioni di atti d’ufficio, Maurizio Busacca, Salvatore Palazzo, Salvatore Ganci, Cristina Russo, Giuseppa Salamone, Rota Turdo, Rosalia Marchese e Maria Pia Cappello. Niente processo nemmeno per il prete Michele Musumeci, ex parroco di San Martino. Andrà a giudizio, ma senza il fardello dei capi di imputazione più pesanti, la figura principale dell’inchiesta, Giovanni Messina, che, fa sapere la sua difesa, è stato «assolto dalle accuse di estorsione aggravata, truffa aggravata ed appropriazione indebita».