Gds: “Palermo, ora va…espugnato il Barbera”

Nonostante la mancanza di una vittoria interna, il pubblico rosanero ha sempre sostenuto la squadra, consapevole che la classifica potrebbe essere migliore. Il Palermo, comunque, è risalito al sesto posto dopo un inizio di stagione con due sconfitte. I quattro punti persi contro Cosenza e Cesena pesano, ma le vittorie in trasferta hanno in parte compensato. Restano ancora 17 partite casalinghe per sistemare tutto, e per iniziare una striscia vincente già contro la Salernitana sarà fondamentale azzerare la mente, concentrandosi non sull’astinenza di vittorie che dura dall’inverno scorso, ma sulle recenti prove di forza in trasferta.

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo chiamato a vincere in casa per la prima volta in questa stagione.

La storia e la matematica non mentono: per costruire un campionato di vertice è necessario ottenere un buon rendimento in casa. Se il Palermo vuole garantirsi questo obiettivo, dovrà battere la Salernitana e lasciarsi definitivamente alle spalle la lunga astinenza di vittorie interne, che in Serie B, esclusi i play-off, dura ormai da sette mesi e mezzo (l’ultimo successo risale al 3-0 contro il Como del 17 febbraio).

Nonostante la costante spinta dei tifosi, ai rosanero è sempre mancato quel qualcosa per ottenere i tre punti. Anche in questo inizio di stagione 2024/25, il Palermo è stato fermato sul pareggio sia dal Cosenza che dal Cesena. Sebbene non perdere queste partite rappresenti un’iniezione di fiducia, per ambire alle posizioni di vertice della classifica serve di più. Fuori casa, il Palermo ha già ingranato la marcia giusta, ottenendo tre vittorie consecutive, e se riuscisse a replicare questo rendimento anche tra le mura amiche, le speranze di un’annata da protagonisti aumenterebbero notevolmente.

Il numero limitato di partite disputate al “Barbera” finora rappresenta un’opportunità per il Palermo: ci sono ancora 17 gare interne da giocare, mentre le trasferte restanti sono 14. I lavori di ristrutturazione dello stadio durante l’estate hanno portato la Serie B, in accordo con il club, a far disputare fuori casa le prime tre giornate e cinque delle prime sette partite. Le due giocate in casa non sono andate come sperato, ma il Palermo, nonostante alcuni blackout pericolosi, non ha demeritato.

Contro il Cosenza, i rosanero sono stati salvati da un finale arrembante, mentre contro il Cesena sono stati decisivi gli interventi del Var, che ha annullato tre gol per fuorigioco ai romagnoli (così come al Palermo è stato negato un gol a Henry per un fuorigioco millimetrico di Di Mariano). Contro la Salernitana, Dionisi spera di vedere una prestazione priva di sbavature, soprattutto dopo aver constatato al Druso di cosa sono realmente capaci i suoi ragazzi. Le palle inattive, già dimostratesi un’arma efficace, dovranno essere sfruttate anche in casa, con la consapevolezza che la Salernitana punterà su una solida organizzazione difensiva.