L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara di domenica contro la Fidelis Andria e con Marong e Odjer che si candidano a bissare anche in campionato dopo essere scesi in campo in Coppa Italia.
Un’occasione persa per molti, una speranza di rilancio per altri. La Coppa Italia di C, per il Palermo, si è conclusa a Catanzaro e da lì si possono tirare le somme sulle cosiddette seconde linee, tra bocciature e promozioni, ma anche con qualche dubbio di natura tattica ancora da risolvere. Non che dopo una sconfitta ci sia molto da salvare, ma almeno in tre hanno indubbiamente dato una risposta positiva. Di sicuro, Odjer ha dimostrato sul campo di poter valere un posto nella formazione titolare, al pari degli altri centrocampisti ruotati finora da Filippi.
Il ghanese, tra i mediani, ha il minutaggio più basso di tutti in campionato e ora che il Palermo non ha più la «finestra» della Coppa per dar spazio a chi gioca meno, è lecito che reclami più spazio. Senza Coppa, inoltre, bisognerà vedere se Massolo riuscirà a ritagliarsi un posto. Pelagotti rimane davanti nelle scelte tecniche, ma potrebbe non scendere in campo per tutte le partite come nello scorso campionato.
Risale un minimo le gerarchie, inoltre, Marong: il gambiano ha attraversato una fase complicata in avvio di stagione, ma a Catanzaro è parso essere più sicuro dei suoi mezzi. Non basta certo per sovvertire i piani dell’allenatore, però oggi non parte più in ultima fila. Lì, per i centrali, sembra esserci finito Peretti. Sarà anche sfortunato, ma le azioni decisive per i gol degli avversari passano tutte dalle sue parti: il rigore
dell’Avellino nasce da un suo svarione, mentre sulla rete di Curiale è lui a trovarsi in marcatura sul centravanti del Catanzaro, pur non potendo fare molto di più.